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2021 – La tanto attesa direttiva comunitaria che vieterà la produzione e commercializzazione della plastica monouso sarà attiva in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Una data importantissima, che richiamerà città ed attività commerciali a fare il massimo per sostenere la Plastic Free Challenge.
Ma ancora prima dell’entrata in vigore della direttiva europea, l’Italia ha già iniziato a muoversi facendo grandi passi in questa lotta, incentivando i cittadini all’acquisto di prodotti eco-sostenibili e biodegradabili.
E non è tutto. L’Italia pensa infatti anche al suo mare, da sempre motivo di orgoglio e parte della sua più profonda identità, e lo fa attraverso la recente approvazione della legge SalvAmare presentata dal Ministro dell’Ambiente.
Contrariamente al passato, oggi anche i pescatori potranno raccogliere la plastica che resta impigliata nelle loro reti, per destinarla in seguito agli stabilimenti preposti.
Piccoli gesti, che moltiplicati per tutti i cittadini creeranno un’azione di massa capace di avere un grande impatto positivo sul nostro pianeta.
Si spera così, che la terra, gli animali e le persone stesse, potranno riprendere a respirare aria pulita, mangiare cibo sano e nuotare in acque non inquinate!
Per prendere parte a questo grande movimento, anche Click&Boat ha deciso di sostenere la Plastic Free Challenge dell’associazione No Plastic In My Sea.
La prima tappa della sfida è iniziata lo scorso 22 maggio e terminerà il prossimo 5 giugno, con l’obiettivo di rieducare sul tema della plastica, incoraggiare le persone alle buone pratiche del consumo e rendere consapevoli delle conseguenze di ogni piccolo gesto.
In occasione di questa prima sfida, Click&Boat ha pensato inoltre ad una lista di 6 eco-gesti da osservare durante un viaggio in barca… Ne avete altri in mente? Non esitate a condividerli con noi!
Click&Boat: 6 eco-gesti per la Plastic Free Challenge
1. L’utilizzo di grandi taniche per l’acqua al posto delle bottiglie in plastica
Ammettetelo, vi è già capitato di rientrare in porto con una grande quantità di bottiglie vuote utilizzate durante il viaggio.
Perché dunque non rendere la crociera più ecologica partendo da un gesto semplice? Le taniche le potrete riutilizzare per sempre!
2. Niente cannucce, bicchieri e piatti in plastica
Il cuore della Plastic Free Challenge! Opta per piatti e bicchieri riutilizzabili di plastica rigida: niente più plastica monouso da gettare, con questi non dovrete far altro che scegliere i turni per chi li lava!
3. Privilegiare le borse riutilizzabili
In barca come a casa, le borse di plastica si accumulano per… niente!
Una buona abitudine? Favorire borse riutilizzabili in tessuto, decisamente più resistenti ed ecologiche.
4. Evitare cibi imballati e fuori stagione
Ogni luogo, ogni regione ed ogni stagione hanno i propri prodotti. Quindi perché non degustarli nel pieno del loro gusto e freschezza anziché preferire quelli imballati e congelati, perché fuori stagione?
Niente è comparabile al gusto ed aroma di un prodotto fresco!
5. Scegliere abiti prodotti con fibre naturali
Sapevate che i tessuti sintetici rilasciano fibre di plastica nell’acqua contribuendo ad aumentare l’inquinamento di fiumi ed oceani?
I capi di abbigliamento fatti di fibre naturali sono quindi la soluzione perfetta!
6. Utilizzare il motore il meno possibile
I viaggi in barca in modalità green sono un altro grande punto della Plastic Free Challenge, chiaramente non lato plastica ma per il livello di inquinamento che i motori delle barche rilasciano in mari ed oceani.
Come limitarne l’utilizzo? Noleggiando una barca a vela o un catamarano piuttosto che una barca a motore!
Volete mettere poi il fascino della vela e della barca che si inclina al variare del vento? Uno spettacolo semplicemente indimenticabile.
Aziende, Atenei universitari, scuole, attività commerciali e Comuni… Osservare come tutti in Italia (e nel mondo) prendono coscienza del malessere del pianeta e si attivano per sostenere la Plastic Free Challenge, è semplicemente strepitoso.
Sicilia, Sardegna, Campania, Veneto, Liguria, Abruzzo, Valle d’Aosta e moltissime altre regioni italiane hanno già iniziato, volenterose di ripulire il nostro mare e la nostra natura per rendergli la loro primordiale bellezza.
Unitevi a noi in questa splendida lotta e dite anche voi un grande “No alla plastica”!