Share the post "Consumo collaborativo: arriva in Italia Fairbnb"
Una “F” in maiuscolo da non sottovalutare, in quanto in essa si nasconde il cuore di una delle più interessanti iniziative nate in Italia. Vi presentiamo oggi Fairbnb.coop, la risposta etica e rispettosa alle piattaforme di affitto che invita alla sostenibilità ed al consumo collaborativo.
Un progetto che più italiano non si può, con quartier generale a Bologna e che vede già coinvolte le affollatissime città di Venezia, Barcellona, Valencia ed Amsterdam.
Un progetto che, a qualche mese dalla sua uscita ufficiale sul web, ha già richiamato l’attenzione di molti.
“Fair” significa corretto, giusto; così come rispetto e solidarietà sono i principi alla base dell’iniziativa. Fairbnb.coop è il sito di homesharing nato non con l’obiettivo di trasformarsi in una multinazionale (come spiegato da Damiano Avellino in un’intervista rilasciata su Openpolis) , ma bensì con quello di invogliare le persone a cambiare il modo di fare business.
Si parla dunque di un colpo di etica ad una società che spesso si dimentica dei valori fondamentali, quali collaborazione e condivisione.
Consumo collaborativo: solo il primo dei punti forti
Contrariamente a quanto spesso accade alle grandi compagnie di business, Fairbnb.coop promuove ed enfatizza una modalità più giusta ed equa di fare business, differenziandosi dalle piattaforme più convenzionali per tre aspetti:
- Trasparenza. Ogni proprietario può dare in affitto una proprietà e, in contemporanea, la piattaforma verifica l’effettiva legittimità del bene ad essere affittato, nonché la regolarità fiscale del proprietario.
- Focus sulle comunità locali. Il 50% delle commissioni percepite dalla cooperativa Fairbnb viene devoluto alle comunità locali ed impiegato per sviluppare progetti sociali scelti dai viaggiatori.
In un intervista . - Il consumo collaborativo e la fiducia nella solidarietà delle persone.
Tre caratteristiche che abbracciano una vera e propria sfida, invogliando le comunità a fare business con una diversa prospettiva, nonché ad entrare a far parte di un progetto che va al di là del puro guadagno.
Un po’ come i principi di sharing economy che Click&Boat sta perseguendo da quando ha preso avvio, che in questo caso si sposano in maniera perfetta con gli obiettivi di Fairbnb, orientati al sostegno delle comunità locali ed al loro sviluppo.
Si parla quindi di supporto ai locatari locali in diverse città del mondo per quanto riguarda Click&Boat, ed attualmente Europee per Fairbnb. Che si tratti di mare o di città, quello che conta sono la motivazione e gli obiettivi!
Offrendo un servizio alla portata di tutti, le due piattaforme aprono le porte ad un più vasto numero di viaggiatori, portando avanti un modello di business estremamente sano.
Gli utenti ed i viaggiatori vengono in ogni caso messi al centro del sistema, ed il motore di tutto resta la già citata sharing economy.
Un sistema che coniuga dunque turismo, collaborazione e sostenibilità. Un sistema che coinvolge proprietari e viaggiatori in prima persona portandoli al di là del mero rapporto di locazione.
Non è pur vero che ad oggi le piattaforme che invitano al consumo collaborativo sono uno dei maggiori punti d’incontro tra persone che condividono passioni ed interessi? Tanto che sia per il mare quanto per l’arte e la cultura di una città!
La piattaforma cooperativa Fairbnb.coop lancerà il programma pilota il prossimo giugno 2019 in 5 differenti città europee (Amsterdam, Barcellona, Bologna, Valencia e Venezia), mentre la campagna di raccolta fondi ha appena preso avviso in cerca di sostegno per una più rapida espansione.
Come partecipare?
- sul sito Indiegogo.com, per contribuire alla raccolta fondi che permetterà di lanciare il programma in differenti città.