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Il fascino del weekend in barca a vela: perché noleggiarla anche solo per 2 giorni
Hai bisogno di staccare la spina ma hai solo un paio di giorni liberi? Nessun problema! Ti basta noleggiare una barca a vela e partire per il tuo weekend in mare. In 48 ore puoi vivere un’esperienza completa, immersiva e fuori dal comune. È l’ideale per una fuga romantica, una piccola avventura tra amici o un fine settimana diverso in famiglia.
Molti noleggiatori offrono formule weekend con skipper incluso e opzioni senza patente, rendendola accessibile anche ai principianti. E sì, spesso i prezzi per 2 giorni sono più vantaggiosi di quanto immagini.
Allora, che ne dici di mollare gli ormeggi per il prossimo weekend?
4 mini itinerari con noleggio barca a vela da fare in un weekend
1. Golfo dei Poeti: tra Lerici, Portovenere e l’isola Palmaria
La Liguria orientale regala uno degli angoli più affascinanti del Mediterraneo. L’itinerario inizia da Lerici, facilmente raggiungibile in auto o treno. Da qui si parte costeggiando un tratto di costa ricco di grotte, scogliere e calette riparate. Dopo poche miglia, si arriva a Portovenere, con il suo borgo colorato, l’imponente chiesa di San Pietro e le mura antiche a picco sul mare.

Per la tua prima sosta a terra, ti consigliamo una passeggiata tra i vicoli di Portovenere fino al castello Doria, per poi concederti un aperitivo sul porto al tramonto o una cena a base di pesce con vista sull’orizzonte. Se vuoi aggiungere un tocco di avventura, fai rotta verso l’isola Palmaria: basta ancorare davanti a Cala della Fornace e scendere a terra per un trekking panoramico tra natura e mare.
2. Arcipelago della Maddalena: rotta tra Spargi, Budelli e Caprera
Un classico da sogno per chi ama i paesaggi caraibici. Dal porto di Palau, in Sardegna, puoi salpare verso il Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena. Le isole sono vicinissime tra loro e offrono ridossi sicuri, fondali trasparenti e calette da cartolina. In due giorni puoi costruire un piccolo grande viaggio.

Parti la mattina e punta verso Spargi: Cala Corsara ti accoglie con acqua turchese e fondale sabbioso, ideale per un tuffo rigenerante. Dopo pranzo, veleggia verso Budelli, poi fermati a Porto della Madonna per passare la notte in rada, cullato dal silenzio. Ricorda: si tratta di una zona protetta e soggetta a regolamenti. Verifica sempre la disponibilità delle boe e le regole per l’ormeggio.
Il giorno seguente puoi raggiungere Caprera: cala Coticcio – detta anche “Tahiti” – è un paradiso per fare snorkeling. Se ami camminare, non perderti il sentiero fino alla casa di Garibaldi.
3. Ischia e Procida: piccole perle campane tra terme e colori
Partendo da Napoli, questo itinerario ti porta a scoprire il lato più affascinante del Golfo: Procida, intima e vivace, e Ischia, termale e verde.
Appena arrivi a Procida, attracca a Marina Corricella e regalati una passeggiata tra le sue case colorate, le reti da pesca stese al sole e i profumi che escono dalle cucine. Da qui sali al Belvedere dei Cannoni: la vista sul porto è incredibile.

Nel pomeriggio, rotta verso Ischia: scegli il borgo di Sant’Angelo per la sosta notturna. È elegante, rilassante e perfetto per una cena vista mare. La mattina seguente, prima del rientro, puoi rilassarti alle terme naturali di Sorgeto o visitare i Giardini La Mortella per una parentesi di pace tra musica e botanica.
4. Trieste – costa istriana: Muggia, Pirano e sosta slow nei borghi istriani
Per chi vive al Nord-Est, questo è un itinerario perfetto per scoprire un angolo di Adriatico sorprendente e poco battuto. Si parte da Trieste, navigando verso sud lungo la costa slovena fino a Pirano, per poi rientrare con soste intermedie.
Appena salpi da Trieste, concediti una prima tappa a Muggia: piccolo borgo dal cuore veneziano. Prosegui verso Isola e Strugnano: qui puoi gettare l’ancora e scendere per una nuotata o una passeggiata tra le saline.

Navigazione in barca a vela al largo di Pirano
La sera, ormeggia a Pirano e goditi il tramonto dal campanile del Duomo. Il giorno dopo, dopo una colazione con vista, puoi esplorare il centro storico, pranzare in una konoba locale e riprendere la rotta verso Trieste.
Dove dormire: rade tranquille o porticcioli con servizi
Dormire in barca è una delle esperienze più speciali del weekend in vela. Ma dove passare la notte? Puoi scegliere tra la rada, ossia ancorato in una baia protetta, o i porticcioli attrezzati.
Dormire in rada significa silenzio, cielo stellato e risveglio in mezzo al blu. Perfetto per chi cerca privacy e contatto con la natura. Di contro, mancano i servizi: meglio attrezzarsi bene con acqua dolce e cambusa.
Nei porti turistici trovi invece docce calde, ristoranti, negozi e rifornimenti — un’opzione comoda soprattutto per chi è alle prime armi o con bimbi a bordo.
Qualche suggerimento:
- Portovenere: porto turistico con vista sulla baia.
- Budelli: rada silenziosa per notti magiche (con attenzione alle regole del parco).
- Sant’Angelo a Ischia: ormeggio suggestivo e ben servito.
- Pirano: piccolo porto perfetto per una passeggiata serale.
Cosa mettere in valigia per un weekend in barca a vela
Hai solo 48 ore, serve portare le cose giuste! Ecco una lista smart per non dimenticare nulla e viaggiare leggeri:
- Cerata leggera (anche d’estate, il vento può sorprendere).
- Scarpe antiscivolo o con suola chiara.
- Costume, occhiali da sole, cappello.
- Power bank e torcia frontale.
- Borsa morbida e pieghevole (no trolley rigidi!).
Cosa evitare? Valigie ingombranti, troppi cambi, oggetti fragili o elettronica superflua.
Vuoi rendere il tuo weekend ancora più speciale? Porta con te una coperta per il tramonto in rada, un picnic gourmet per la cena a bordo, un mazzo di carte o un libro da leggere. E ovviamente… una playlist da mare!