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Perché abbinare gommone e snorkeling a Ponza è un’idea perfetta
Ponza è una delle mete più amate del Mediterraneo per lo snorkeling, grazie alla sua acqua trasparente, ai fondali ricchi di vita e alle numerose grotte marine. Ma per scoprire davvero ogni angolo nascosto dell’isola, la scelta migliore è senza dubbio il gommone.
Maneggevole, leggero, facile da ormeggiare anche vicino alla costa: il gommone permette di raggiungere calette remote, anfratti invisibili dalla terraferma e punti di immersione spettacolari. Inoltre, molte zone di Ponza sono accessibili solo via mare, e noleggiare un gommone a Ponza permette di costruire un itinerario su misura, scegliendo il ritmo e le tappe in totale libertà.
Un escursione in gommone è perfetta sia per chi vuole trascorrere mezza giornata a nuotare in acque turchesi, sia per i più appassionati, che desiderano esplorare i fondali con maschera e pinne e avvistare pesci, grotte sommerse o resti storici. È un’esperienza completa, che unisce esplorazione e relax.
4 rotte spettacolari per fare snorkeling a Ponza
1. Piscine Naturali: acqua trasparente e scogli vulcanici
Situate vicino a Le Forna, le Piscine Naturali sono tra i luoghi più iconici di Ponza. Le formazioni di origine vulcanica creano vasche naturali dove l’acqua si rinnova continuamente, mantenendosi limpida e invitante.
I fondali qui sono bassi e adatti anche a chi è alle prime esperienze, con una visibilità eccezionale che consente di ammirare ogni dettaglio. Si incontrano facilmente piccoli branchi di pesci, stelle marine e qualche polpo nascosto tra le rocce.
L’accesso in gommone consente di evitare la folla che spesso si concentra nei pressi degli accessi a piedi, regalando un’esperienza più autentica e rilassante. È il luogo ideale per lasciarsi galleggiare al sole dopo una bella nuotata. I giochi di luce sul fondo vulcanico sono eccezionali.
2. Grotta degli Smeraldi: riflessi, anfratti e nuotate lente
Un piccolo gioiello nascosto nella costa orientale, la Grotta degli Smeraldi prende il nome dai giochi di luce che si creano quando il sole penetra attraverso l’acqua e si riflette sulle pareti rocciose.
L’ingresso alla grotta è basso e richiede una nuotata lenta e attenta. All’interno si apre una camera naturale suggestiva, dove la luce danzante crea riflessi quasi irreali. Spesso si vedono piccoli pesci nuotare controcorrente, sfruttando le correnti leggere che attraversano l’anfratto.
Ideale per chi cerca un momento di calma, lontano dal rumore e dalla frenesia. Il gommone può restare all’esterno mentre si esplora a nuoto, ma è bene avvicinarsi con attenzione per rispettare l’ambiente circostante. Ogni movimento sembra rallentare, sospeso nel verde smeraldo.
3. Punta del Papa: i resti sommersi di un relitto della II guerra mondiale
Punta del Papa è una delle mete preferite dai sub, ma anche chi pratica semplice snorkeling può scorgere parte del relitto di una nave affondata durante la Seconda guerra mondiale. I resti si trovano a circa 30 metri di profondità, ma alcune parti sono visibili anche dall’alto in condizioni di buona visibilità.
Oggi il relitto è abitato da numerose specie marine: saraghi, murene, e nudibranchi colorati. La presenza di alghe e coralli lo rende un punto di osservazione eccezionale anche per chi non vuole immergersi troppo. L’atmosfera è silenziosa, quasi sacrale, e trasmette un senso di rispetto per la storia. Ogni dettaglio racconta una storia sommersa, nascosta tra le alghe.
La zona è accessibile solo via mare e un gommone consente di avvicinarsi con cautela per ormeggiare in sicurezza nelle vicinanze.
4. Le Formiche di Ponza: secca rocciosa e pesci colorati
A sud dell’isola si trova un gruppo di scogli affioranti chiamati “Formiche di Ponza”, un sito straordinario per chi ama lo snorkeling più attivo. Le secche rocciose sono circondate da acque profonde e cristalline, dove è facile avvistare pesci di ogni tipo: saraghi, castagnole, occhiate e a volte anche barracuda.
Il paesaggio sottomarino è movimentato, con anfratti dove spesso si nascondono gronghi e scorfani. Le variazioni di profondità e la varietà del fondale rendono l’esplorazione coinvolgente. Ogni pinneggiata rivela un nuovo dettaglio: un banco di pesci argentati, un riccio, una grotta nascosta.
Il gommone consente di girare intorno alle Formiche e trovare il punto più adatto per l’immersione. Consigliata una boa galleggiante e attenzione alle correnti leggere che possono spingere verso il largo.
Attrezzatura, sicurezza e rispetto dell’ambiente marino

Prima di partire per una giornata di snorkeling in gommone a Ponza, è importante essere ben equipaggiati. Ecco cosa non dovrebbe mancare:
- Maschera, boccaglio e pinne, fondamentali per l’esplorazione dei fondali
- Muta leggera e scarpette da scoglio, per comfort e sicurezza
- Boa segnasub, obbligatoria se ci si allontana dalla barca
- Kit di pronto soccorso e borsa impermeabile, utili in ogni uscita
- Giubbotti salvagente, cima galleggiante, ancora adatta, tra le dotazioni obbligatorie a bordo
Per chi non è pratico della zona, è sempre consigliabile informarsi sulle condizioni meteo e sulle correnti prima di partire.
Infine, ricorda che il mare è un ecosistema delicato:
- Non toccare o raccogliere organismi marini
- Non ancorare mai sulle praterie di posidonia
- Porta sempre con te una borsa per i rifiuti
- Lascia ogni luogo meglio di come l’hai trovato
Una giornata in gommone, immersi tra luce, acqua e silenzio, può diventare uno dei ricordi più intensi dell’estate. E quando torni a terra, ti accorgerai che non è stato solo un bagno: è stata un’avventura. Un piccolo viaggio nel blu delle acque profonde che ci ricollega alle meraviglie della natura sommersa.