Share the post "Tra film e realtà: chi erano i veri pirati dei Caraibi"
Johnny Depp e Orlando Bloom, rispettivamente nei panni di Jack Sparrow e Will Turner, hanno saputo incantare gli occhi di milioni di persone grazie alla saga dei Pirati dei Caraibi. Attraverso una collezione di cinque incredibili film, la famosa casa di produzione Disney ha voluto raccontare la storia di Capitan Jack Sparrow, un pirata controverso sempre alla ricerca di nuove avventure. Le storie e i fatti narrati nei cinque capitoli sono ovviamente frutto di fantasia, data anche la forte componente magica e la presenza di vicende surreali. Nonostante ciò, il concetto “pirati dei Caraibi” non è sicuramente nato in modo casuale dalla mente geniale degli sceneggiatori. Nelle isole caraibiche, è veramente esistita una realtà dove pirati selvaggi e organizzazioni criminali erano l’incubo delle imbarcazioni mercantili provenienti dall’Europa. In particolare, nel periodo che va dal 1560 al 1720, ci fu un’estenuante rivalità tra la pirateria caraibica e la corona inglese.
Dunque, cosa c’è di vero nel film? Quali aspetti, fatti, usi, costumi, vicende e personaggi riportati nei film possono essere considerati veri? In questo articolo, Click&Boat vuole farti scoprire alcune delle realtà presenti nelle pellicole Disney che hanno aiutato i registi a rendere i film ancora più credibili e coerenti.
Pirati dei Caraibi e il loro stile alternativo
Un elemento chiave del film che gioca un ruolo fondamentale per ricreare il mondo dei pirati, è sicuramente quello dei costumi ed abiti indossati dagli attori. Se credi che il look di Jack Sparrow nei vari film fosse leggermente troppo alternativo, siamo felici di dirti che così non è. I pirati amavano indossare vestiti colorati e stravaganti, acconciare i propri capelli con trecce e perline, e indossare appariscenti cappelli. Anelli e i bracciali erano la loro ossessione, oggetti che collezionavano durante le loro scorribande e saccheggi. I pirati più importanti e potenti sfruttavano l’abbigliamento anche per generare più terrore, prediligendo uno stile dark e cupo.
L’amore più grande dei pirati dei Caraibi: il rum
Durante l’intera saga viene spesso nominato il rum, come se fosse una costante immancabile nella vita di un pirata. Ebbene si, oltre all’acqua e alla birra, il rum era la terza bevanda sempre presente sulle imbarcazioni dei pirati. In grado di conservarsi più a lungo rispetto alle due bevande menzionate precedentemente, il rum era la bibita più amata e richiesta. Soprattutto, nelle locande ed osterie il rum non poteva mancare, poiché in grado di rendere i malavitosi più sciolti e disinibiti con le donne.
Le navi e il loro aspetto
Alcune delle navi riportate nei film hanno nomi che sono realmente appartenuti ad imbarcazioni esistite durante gli anni della pirateria. Per esempio, la nave capitanata da Barbanera nel film Pirati dei Caraibi – Oltre I Confini Del Mare, si chiama The Queen Anne’s Revenge. Questa barca è veramente esistita: una nave mercantile inglese rubata e occupata da una ciurma di pirati, dotata di 40 cannoni, in grado di dominare tutti i Sette Mari. Per quanto riguarda l’iconica imbarcazione dell’Olandese Volante, possiamo dire che il nome e la storia sono stati ispirati ad una vera nave esistita nel 1641. Questa barca era capitanata dal capitano olandese Capitan Hendrik van der Decken, che cercò di percorrere la rotta che aggira il capo di Buona Speranza in Sud Africa. La leggenda narra che Hendrik fece un patto col diavolo per salvarsi da una micidiale tempesta, maledicendo per sempre la nave e il suo equipaggio.
Le ambientazioni reali in Pirati dei Caraibi
Per quanto riguarda le ambientazioni e i nomi delle location presenti in alcuni dei film, gli sceneggiatori si sono ispirati a posti realistici. Port Royal, per esempio, è stata veramente una cittadina colonizzata dai pirati, dove si recavano dopo mesi in mare per spendere i loro soldi in alcol e prostitute dai nomi improbabili. Tortuga era la roccaforte dei pirati, isola senza leggi che offriva riparo a chiunque stesse scappando dai governi locali. Il governatore dell’isola, un ingegnere francese che aveva affermato il suo controllo, accoglieva ogni pirata che volesse attraccare al porto in cambio di ricchezze di ogni genere. In questo luogo nacquero alcune delle ciurme più famose e i rispettivi capitani.
I personaggi del film sono reali?
Per la precisione, sono solo otto i personaggi presenti o citati durante la saga ad essere veramente esistiti. Barbanera, Giorgio II di Gran Bretagna e Ferdinando VI di Spagna sono i tre personaggi interpretati da tre attori nel film. Tra i nominati nei libri o nei film, abbiamo altri personaggi realmente esistiti come le due piratesse Anne Bonny e Mary Read, i pirati Henry Morgan (uno dei più temuti in tutta la storia dei pirati dei Caraibi) e Calico Jack Rackham. L’ultimo citato appare nella saga con le sembianze di un cadavere impiccato a Port Royal. Infine, abbiamo Juan Ponce de Leon, citato nel film Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare in un discorso tra due pescatori a proposito della Fonte di Giovinezza.
Dunque, abbiamo visto come alcuni elementi presenti nei film siano stati veramente influenzati dalla realtà. I pirati, nel bene o nel male, sono stati una realtà che ha scritto un capitolo della storia del colonialismo delle americhe. Fortunatamente, oggi i Caraibi sono un paradiso terrestre dove godersi le proprie vacanze, magari su una barca noleggiata su Click&Boat come un vero pirata!