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Locatari niente paura: la sharing economy della nautica torna a risplendere come l’eccellenza italiana!
Ebbene sì. Adagiatosi negli abissi per circa 5 anni, il mercato italiano della nautica da diporto sembra finalmente essere riemerso dall’oscurità e risplendere sotto i caldi raggi del sole.
I trend registrati nel corso del 2018 concedono infatti un sospiro di sollievo al mondo nautico della sharing economy. Un consistente 49% di viaggiatori si mostra propenso a noleggiare una barca di lunghezza inferiore ai 12 metri, mentre un buon 45% si aggira nell’area delle imbarcazioni tra i 12 ed i 18 metri, sia a vela che a motore.
Il mercato italiano della nautica da diporto, sportiva e ricreativa, si conferma quindi in netta ripresa, lasciandosi alle spalle un quinquennio di crisi economica.
Tanto i comparti della produzione quanto quelli legati al turismo hanno registrato, in particolare nel corso dello scorso anno, una crescita esponenziale, dando un colpo di motore alla sharing economy e facendola viaggiare a tutt’altro che a velocità da crociera.
Profondamente legato alla cultura marittima, il settore nautico italiano risponde finalmente a suon di vitalità ed eccellenza, confermandosi tra i mercati più importanti a livello nazionale.
Sharing economy: il 2019 inizia con vento a favore
Siamo all’inizio del 2019, e con orgoglio possiamo dire che l’universo che contraddistingue la nautica italiana, dalla produzione di navi a quella di splendidi esemplari per la nautica da diporto, sportiva e ricreativa, ha preso il largo con il vento in poppa, rialzando non solo l’economia produttiva che vi ruota attorno, ma soprattutto il consumo collaborativo ed il mercato della sharing economy.
Dimostrazione ne sono un’affermata presenza del Made in Italy al recente Salone Nautico di Dusseldorf, l’aumento di espositori a quello di Napoli, ed un’anticipata apertura delle iscrizioni a quello di Genova, che continua ad aumentare di volume ed importanza anno dopo anno.
Parliamo dunque di una ripresa che è stata tanto attesa, soprattutto per un paese come l’Italia profondamente legato al mare ed alle lunghe tradizioni che lo connettono ad esso.
Una ripresa della quale abbiamo avuto il piacere di parlare con il redattore di Informazioni Marittime, affermata piattaforma di ampio raggio sul settore nautico dal 1998, e giornale dal 2008.
“Ci occupiamo poco di yachting” – confessa Paolo Bosso, redattore del portale, “ma è innegabile ammettere come i cambiamenti avvenuti dopo il 2012 abbiano innescato una reazione a catena di cui si risente ancora oggi”.
“Nonostante la crescita esponenziale, il settore necessita ancora una forte pianificazione e regolamentazione a livello nazionale, che vada ad uniformare il mercato in tutti i suoi aspetti” – continua.
“In questa visione, un’attività come quella di Click&Boat che incoraggia la sharing economy ed il consumo collaborativo, può innescare un cambiamento profondo, andando a colmare le incertezze laddove lo Stato le ha create”.
Il mercato della sharing economy si conferma infatti in continua evoluzione, soprattutto in un paese come l’Italia, una penisola che conta circa 7.500 chilometri di costa.
Pur affacciandosi quasi interamente sul mare e nonostante lo sviluppo del settore diportistico, non va però dimenticato che purtroppo non tutte le zone d’Italia sono remunerative sotto il profilo della nautica.
“Un’attività come quella di Click&Boat, andando ad offrire un servizio di noleggio ed invitando non solo alla sharing economy ma anche alla scoperta rotte di navigazione differenti dalle più tradizionali, si inserisce in un’area specifica, non coperta dalla regolamentazione e principalmente gestita dal turismo e da un elevato numero di locatari”.
La nautica in generale, e più da vicino il settore del noleggio barche in Italia, stanno tornando a risplendere, riportando a casa tutti quei diportisti che erano fuggiti sotto il peso economico del recentemente abolito provvedimento economico.
Proprietari di barche, potete dunque tirare un sospiro di sollievo e concedervi un po’ di relax a bordo della vostra imbarcazione, e perché no, magari in compagnia di qualche viaggiatore che vi ha trovato su Click&Boat!